O curas hominum! O quantum est in rebus inane!
«Quis leget haec?» min tu istud ais? Nemo hercule. «Nemo?»
vel duo vel nemo. «Turpe et miserabile». Quare?
ne mihi Polydamas et Troiades Labeonem
praetulerint? Nugae. Non, si quid turbida Roma
elevet, accedas examenve inprobum in illa
castiges trutina nec te quaesiveris extra.Persio, Satira I, vv. 1-7
«O cure dei mortali! O quanto vuoto nelle cose! “Chi leggerà i tuoi versi?”. Dici a me? Nessuno, per Ercole. “Nessuno?” O due o nessuno. “Vergogna, sventura”. E perchè? Certo Polidamante e le Troiane mi preferiranno Labeone! Sciocchezze! Se la torbida Roma non apprezza qualcosa, non farti avanti a raddrizzare nella bilancia l’ago storto, non cercare fuori di te».
Iniziano così le satire di Persio, ed è così che allo stesso modo ho intenzione di presentarvi il mio blog.
Sono Veturio, studente universitario, amante della poesia e della musica (tutta, jazz in primis). Mi diletto di tanto in tanto nello scrivere poesie e suonare. Non sono certamente un poeta. Sotto il suddetto pseudonimo ho intenzione di pubblicare via via alcuni miei componimenti e pensieri. Così, giusto per non lasciarli a loro stessi dentro una polverosa cartella sul Desktop che nessuno aprirà mai. Perlomeno qualcuno, seppur uno solo, un giorno, li leggerà. Questo mi basta.
Amo la poesia perché è una forma d’arte che mi permette di mettere per iscritto, su carta, ciò che provo in quel momento; questo fa sì che io possa trasmettervelo. Ogni volta che qualcuno prova qualcosa leggendo un mio componimento, ascoltando un mio brano, sicuramente una parte di me ha vinto: significa che tutto sommato, dopo alcuni anni di post, non è stata una brutta idea quella di non lasciare le poesie a loro stesse nel computer. Per questo dico grazie a tutti voi, sostenitori del mio lavoro. Grazie di cuore a coloro che mi hanno seguito e a chi mi seguirà; a quelli che hanno lasciato un pollice in sù ai miei pensieri; a chi ha commentato positivamente e a chi lo ha fatto negativamente (purché in modo costruttivo). Grazie ancora.
Scrivo per me, ma cosa sarebbe la poesia senza condivisione e senza lettori?
I commenti sono liberi: tutti possono commentare, odiare o gradire le mie poesie. Qualunque pensiero è sempre ben accetto ed apprezzato.
Per qualsiasi cosa, potete contattarmi attraverso l’apposito modulo ‘Contatti’, in alto.
Buona lettura!
Visto che condividiamo la passione per la classicità, ti raccomando ad occhi chiusi questo libro: http://wwayne.wordpress.com/2014/09/08/roma-zona-di-guerra/. Buona Domenica! :)
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La scelta di pubblicare, rispetto al tenere tutto sul desktop, è senza dubbio la miglior scelta.
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Ciao Veturio, non sono un poeta ma mi rende felice essere chiamato così.
Scrivo per me ma, come ben dici, senza qualcuno che ci legge siamo prati senza fiori.
Amo la musica che attualmente è anche il mio lavoro e…piacere di conoscerti
Salutoni
Sentimental
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Ciao, la metafora del prato senza fiori è sicuramente azzeccata, grazie per il commento. Ci sentiamo.
Saluti
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Ciao, grazie del passaggio e complimenti per queste tue bellissime passioni che non sono così comuni ma arricchiscono sicuramente la vita di chi le coltiva :)
Un saluto
Alexandra
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Ho fatto l’errore di commentare la poesia prima di passare qui a leggere, ci sono già le risposte.
Comunque bella vena poetica!
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Grazie mille, apprezzo molto!
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Non c’è di che
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Ho cominciato oggi ad assaggiare un po’ del tuo fritto misto, lo trovo molto gustoso. Ho notato una cosa. Innanzitutto dici che non scrivi poesie, bensì versi; poco dopo, parli di componimenti da pubblicare per non lasciarli in una cartella; dopodiché scrivi: ‘Perlomeno qualcuno, seppur uno solo, un giorno, le leggerà. E questo mi basta. Le scrivo per me, ma cosa sarebbe la poesia senza condivisione e senza lettori?’. Ebbene, dici ‘…LE leggerà…’, ‘LE scrivo…’, e poi dici che la poesia è bene che venga condivisa… Deduco che in fondo in fondo pensi che i tuoi non siano solo versi, ma anche poesia! Non scrivo ciò come critica, ma per consigliarti di attribuire ai tuoi versi la ‘qualifica’ di poesia! Secondo me lo sono.
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Grazie mille per il tuo commento, e per la segnalazione di errore (che provvederò a rimediare!). Evidentemente sì, forse hai ragione te; il mio incoscio mi ha portato ad attribuire ai componimenti una data etichetta, mentre tento in realtà di attribuirne un’altra. Grazie comunque per i complimenti, sono felice che ti sia piaciuto il gusto del mio fritto. A presto!
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Ho molto apprezzato i suoi consigli, per i quali ringrazio! In effetti come ha scritto lei suona meglio :)
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;-)
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Vedo, anzi leggo che condividiamo alcune cose…. non la chimica da te studiata purtroppo! Ma gli effetti della chimica per la combinazione di elementi come il Jazz, il sax (io tenore, ormai abbandonato), Forte e scrivere…
A presto.
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Quando le parole si vestono di emozioni e trasmettono emozioni a chi le legge… beh… per quello che mi riguarda, si può tranquillamente parlare di poesia.
Grazie per essere passato da me, con simpatia,
Lori
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