Guardo dentro di me e mi vedo
riflesso in una pozzanghera.
Piove. L’acqua s’increspa.
Il sole tramonta e vedo la mia ombra
che si attenua, scompare.
L’immagine cambia e adesso emergono
i tuoi occhi neri, che mi fissano
e io m’intorpidisco e la testa gira e l’aria viene meno
e cado risucchiato dentro un vortice d’emozioni.
Il mio cuore batte ancora, macchinosamente,
come un ingranaggio necessario alla vita.
Ho provato ad offrire amore, eppure
qualcuno vuole un pezzo di questo muscolo?
E allora basta, caliamo il sipario.
Mi chiudo, solitario, dentro questo sarcofago
mentre l’ultima lama di sole tenta di accecarmi
e mi serro fuori da questa vita
nera d’orrori, di morte, di paura.